Museo della Fotografia e dell’architettura ungherese, Budapest, Ungheria


La nostra proposta muove dal variegato insieme di vincoli presenti nel contesto – inteso non solo nel senso fisico, ma anche culturale, sociale ed economico – e dal programma insediativo richiesto dal bando nell’intento di mutarli in potenzialità, amplificando quindi una serie di condizioni esistenti latenti in vere e proprie risorse progettuali.
Tra queste l’integrazione con la città, valorizzando l’ambito quale terminale dell’asse di Adrassy ut oltrechè cerniera tra quest’ultimo e il Varosliget / City Park, che in questo punto richiedono la definizione del limite e la modulazione ed articolazione della loro soglia.
La proposta si basa principalmente sulla complementarietà dei due edifici, sviluppata attraverso una visione unitaria, all’interno della quale le due volumetrie sono disposte in maniera simmetrico-rotatoria rispetto ad un centro esistente, il rondo’ d’accesso al parco.
Il portato disciplinare dei due programmi museali proposti, architettura e fotografia, apre al progetto come occasione di ricerca attorno a tempi comuni quali – ad esempio – il problema del linguaggio, della figura, della permanenza e dell’apparenza.

progetto: NEOSTUDIO (Eleonora Burlando, Riccardo Miselli), S.B.Arch. Bargone Associati, Bertacco & Xausa srl, Raffaella Parodi (giovane professionista)

calendario:

concorso di progettazione: 2014

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