Intorno al Vuoto. Riflessioni italiane sul tema

Vuoto e materia costruita formano le polarità di base dell’architettura, e non solo.

Attraverso la regolazione di questa dicotomia si costruiscono luoghi e città, si gestiscono quelle relazioni che determinano i comportamenti delle persone, si generano spazi profondamente diversi nella forma e nel significato.
Il vuoto si può aggettivare come forma primaria di costituzione di un luogo e di un paesaggio. Se da un lato il vuoto ha sempre rappresentato il campo applicativo preferenziale per l’architettura, dall’altro è anche materia di altri mondi e differenti linguaggi espressivi, come musica, letteratura, danza. Il racconto e la condivisione di esperienze multidisciplinari nell’ambito di questo tema ne possono contaminare e allargare il campo dei significati, aprendo a nuovi territori semantici e con essi a nuove opportunità di utilizzo

L’esperienza del vuoto è l’idea posta alla base di questo volume, attraverso il quale si sintetizzano visioni eterogenee (ed italiane), con l’obiettivo di raccogliere in un contenitore di descrizione e di confronto

Gli interventi sono di Giandomenico Amendola (sociologo), Gloria Campaner (pianista), Ernesta Caviola (fotografa), Alberto Gianfreda (scultore), Alessandro Martinelli (curatore) Leonardo Previ (filosofo), Luca Scarzella (regista) a cui si aggiungono quelli degli architetti Eleonora Burlando/Neostudio Architetti Associati, Iotti-Pavarani-Barison, Marcello Marchesini/MDU Architetti, Francesco Marinelli/-SCAPE , Francesco Messina/Bodar

A cura di Alessandro Cambi e Riccardo Miselli.
L’introduzione è di Giovanni Leoni

http://www.listlab.eu/catalogo.asp?id=131

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