Lungomare di Spinesante, Barcellona P. di G., Messina

Il progetto per il lungomare di Spinesante a Barcellona Pozzo di Gotto nasce dalla considerazione che questo tratto di costa è parte di un sistema territoriale più ampio e complesso di elevato valore paesaggistico territoriale. Di fatto si tratta di un segmento di tre chilometri del quarto lato di un quadrilatero i cui bordi sono definiti da una parte da Capo Tindari, dall’altro da Capo Milazzo e verso nord dal sistema delle isole Eolie.

Un limite terra-mare che viene scandito e misurato, muovendosi da est a ovest, dal ritmo della rete idrografica che determina punti di discontinuità territoriale in cui si addensano spesso già ora eccezionalità (soprattutto sul piano delle attività insediate e previste) e, da nord a sud, definito dalla sequenza delle quinte dei tracciati di lungomare, dell’edificato, fino al tracciato della ferrovia e dell’autostrada che, correndo in rilevato, determinano la conclusione, verso monte, del sistema costiero.

L’argomento, dal punto di vista della Visione generale e della Progettazione, è duplice. Da un lato richiede necessariamente un approccio a larga scala, capace di risolvere l’area in continuità con i tratti di costa limitrofi in parte già pianificati, progettati e realizzati e dall’altro mira a riscattare il ruolo di Barcellona Pozzo di Gotto nei confronti delle altre polarità presenti nel territorio.


Al centro della proposta progettuale vi sono la logica di riduzione degli elementi e la necessità della proposizione di un “nuovo contestualismo”, inteso quale ritrovato rapporto tra identità, realtà e progetto. Il ruolo dello spazio pubblico è centrale in quest’ipotesi ed è considerato come elemento di connessione, strutturante e significante per una nuova maniera di ri-costruire un rapporto identitario con i luoghi.In questo senso il Lungomare di Spinesante è pensato come una porzione di un Paesaggio in-finito, fatto della ripetizione e messa a sistema di elementi già presenti, in modo evidente o comunque latenti, nel contesto. Si tratta di amplificare le logiche di programmazione e progettazione introdotte, al fine di declinare e mettere a fuoco un’immagine di paesaggio riconoscibile e descrivibile ed una qualità dello spazio pubblico.

CREDITI
progetto: NEOSTUDIO, Laura Marino, Francesco Cacciatore
committente: Comune di Barcellona Pozzo di Gotto
progetto elaborato in occasione del workshop “Il territorio oltre lo stretto”, 2009

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