MANI-FUTURA: RECUPERO EX-MANIFATTURA TABACCHI, BARI

L’area dell’ex manifattura tabacchi è un porzione significativa della città di Bari ed è per questo che è necessario aprirne i confini e riappropriarne lo spazio,  ri-naturalizzarne i suoli e riattivarne il ruolo sociale. contesto_15

La riqualificazione della Manifattura tabacchi è la riqualificazione di una porzione significativa della città di Bari. Per questo la strategia prevista si inserisce in un disegno complessivo più ampio e propone soluzioni estese agli spazi pubblici adiacenti ad essa per i quali sono previsti – ed in parte alcuni già in atto – interventi di pedonalizzazione e riqualificazione. L’ampio uso del verde è lo strumento con il quale questa strategia acquisisce concretezza e sostenibilità, anche economica: di fatto alla “naturalizzazione” degli spazi aperti interni alla Manifattura corrisponde l’estensione dell’area di intervento e al disegno delle nuove pavimentazioni e dei percorsi fino all’esterno del complesso, in una sorta di continuità urbana che conferisce all’insieme – ora sordo e compatto – una “scala architettonica” ed una “misura” più adeguata alla persona e dal carattere urbano e al contempo domestico. Vengono valorizzati gli accessi, tramite portali passanti chiaramente identificabili e rimodulate alcune volumetrie introducendo segni e funzioni dal carattere prettamente contemporaneo.
Lo spirito che muove la proposta in oggetto è quello di “aprire” il comparto della Manifattura tabacchi alla città, di renderla parte del tessuto urbano esistente, qualificando i diversi vuoti che la connotano in maniera specifica in relazione al tipo di utenti e di programma previsto per gli edifici che la prospettano. Questo genera una sorta di “gradiente urbano” tipica dell’architettura storica, dove le diverse corti in successione connotano prima spazi dal carattere “pubblico” e “istituzionale” poi spazi di “scambio” e “relazione” tra la dimensione pubblica e quella privata per concludersi con luoghi di dominio prevalentemente privato ed intimo: nello specifico la prima è una piazza pubblica per la città con ampi spazi verdi, la seconda dedicata all’incontro tra le attività di ricerca e i cittadini, la terza ed ultima è luogo privilegiato ed esclusivo per le attività del CNR, dove comunque è possibile – occasionalmente – aprirlo al pubblico anche in virtù dell’inserimento di un’arena per manifestazioni culturali o occasioni didattica all’aperto.

progetto: S.B.Arch Bargone Associati (Associati), Neostudio Architetti Associati, FeRiMa, Studio Sarti Engeneering

consulenti: Espace Libre, Lorenza Dadduzio

collaboratori: Giuseppe Carmosino, Antonia Trisolini, Lilia Sicolo, Martina Lentini

committente: INVIMIT Sgr

concorso di idee /secondo premio / 2016

importo lavori: 44 mln euro

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