“Si andava da Genova a Nervi! Una leggera colazione e, subito dopo il caffè, all’acqua! Tre o quattro ore d’acqua calda, profonda, tra gli scogli giovani uomini e fanciulle. Si saliva sulle rocce e ci si rituffava nel mare, indefinitamente. Poi ci si rivestiva in una specie di grotta marina, quasi tenebrosa, ingombra di remi. Queste immagini di sole familiare, d’acqua pungente, di vita passata in seminudità, di tempi cocentemente perduti…sono rimasti dentro di me, a lungo, quali risorsa e ideale.”
Paul Valery, 15 agosto 1928
(da una lettera a Valery Larbaud)
Il primo aspetto da tenere in considerazione è ciò che di straordinario e qualitativo offre già il luogo. Questo è un punto di partenza essenziale proprio perché lo scopo del progetto per il paesaggio costiero è quello di immaginare permanenze e variabili all’interno di un sistema in cui Natura e Artificio si confrontano nella continua ricerca di un equilibrio tra le parti.
Il verde di parchi e giardini, il rapporto con il mare, la storia nelle tracce rimaste o solo narrate, il tessuto urbano. Questi elementi rappresentano un punto di partenza essenziale, anzi un basso continuo che è già ora, e sarà ancora di più nel futuro, sempre presente nell’identità di questo tratto della riviera di Levante.
Il progetto sviluppa l’idea di un Parco del Mare come un sistema complesso e linearecapace di dialogare con il paesaggio circostante e rapportarsi a vari livelli con il tessuto urbano esistente.
Più che il disegno di una nuova passeggiata, la soluzione proposta mira a definire un intervento che rappresenti un segno di riconoscibilità nel paesaggio litoraneo e sia in grado di risolvere tanto problemi funzionali che di qualità spaziale e di tecnica costruttiva. In questo senso, il percorso pedonale turistico consente la scoperta dell’ambiente marinoindividuando punti di accesso a spiagge e scogliere, e, soprattutto, si pone come elemento unificante e di collegamento tra ambiti chiaramente identificabili.
La linea di costa, nell’alternanza di piccole baie e promontori, di giardini e piazze sul mare si configura, quindi, come spazio pubblico continuo caratterizzato zone protette e da vasche d’acqua salata per acquisire, in corrispondenza del Promontorio di S. Erasmo e dei Giardini di Piazzale Rusca, il carattere dell’edificio, nei colori dell’ardesia, plasmando il suolo e misurando l’orizzonte aperto sul mediterraneo.